L’impianto di potabilizzazione di Angellara (Vallo della Lucania), con potenzialità di 150 litri al secondo di acqua potabilizzata, viene attivato nel periodo giugno-dicembre di ogni anno per integrare le risorse idropotabili del Cilento nei periodi di massima domanda. L’acqua greggia viene derivata dall’invaso del Carmine in Comune di Cannalonga, a quota 593 msm, viene successivamente trattata con procedimenti di preossidazione, fltrazione e disinfezione ed, infine, immessa nell’acquedotto dell’Elce e del Cilento Nord per il servizio dei Comuni di Vallo della Lucania, Castelnuovo Cilento, Ascea, Casalvelino e Pollica.
L’impianto di potabilizzazione dell’Alento (Prignano Cilento), con potenzialità di 400 litri al secondo di acqua potabilizzata, viene attivato in particolari periodi di deficit idropotabile dell’acquedotto del Sele. L’acqua greggia viene derivata dall’invaso dell’Alento, a quota 118 msm, viene poi trattata con procedimenti di preossidazione, filtrazione e disinfezione ed, infine, immessa nell’acquedotto del Basso Sele e del Cilento Nord per il servizio dei Comuni costieri di Agropoli e Castellabate.